Gli 8 migliori idroscopini del 2024

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Idroscopini – Guida all’Acquisto e Confronti

 

L’idroscopino, poco diffuso nel nostro Paese, si rivela un prezioso alleato per la pulizia del water e, a seconda del modello, dell’igiene personale. Il suo scopo è di pulire a fondo ogni angolo del gabinetto con un getto potente e diretto. Ma può sostituire con il minimo ingombro un bidet tradizionale e si può usare anche in bagni di piccole dimensioni senza rinunciare a nulla. L’ideale per chi ha problemi di mobilità, si presta a essere usato da persone invalide, anziane o con esigenze speciali che così possono curare la pulizia intima e del locale con semplicità. In questa classifica vi presentiamo soluzioni diverse, che la nostra redazione ha selezionato tra le migliori in questo momento sul mercato. Ci auguriamo di fornirvi lo spunto che cercate per il vostro prossimo acquisto. Si tratta di soluzioni che piacciono per motivi diversi, ma le prime due in classifica sono tra le più apprezzate. Laopao Doccetta bidet con spruzzatore ABS è uno tra i più economici, seppure completo di tutto e funzionale. Anche il modello Trustmi Doccetta igienica è poco costoso, ma piace per la facilità con cui si monta senza chiedere l’intervento dell’idraulico.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori idroscopini – Classifica 2024

 

Accessorio utile ma poco diffuso in Italia, potrebbe essere difficile trovare il miglior idroscopino in commercio limitandosi alla visita di un negozio di sanitari della propria zona. Meglio affidarsi alla nostra esperienza e consultare la classifica che ha elaborato la nostra redazione scovando i migliori idroscopini del 2024.

 

 

1. Laopao Doccetta bidet con spruzzatore ABS

 

Potrebbe non essere così intuitivo stabilire quale idroscopino comprare che vada bene per WC e come bidet. Questo ha il vantaggio di poter regolare con un gesto semplice la pressione dell’acqua. Basta ruotare la testa del rubinetto per impostare la forza del getto, adatta alla pulizia del water o della persona. 

Si può utilizzare per realizzare diverse funzioni, infatti il flessibile in dotazione è lungo 2 metri e offre una buona libertà di movimento. Questo modello non è dotato di miscelatore, che andrebbe installato a parte per poterlo usare anche regolando la temperatura dell’acqua. È però presente tutto quello che serve per completarne l’installazione, infatti non serve altro a parte quello che è incluso nella confezione. 

C’è il raccordo a T con valvola che serve per collegare il flessibile al tubo dell’acqua che serve il gabinetto. La tenuta è buona e non serve chiudere il rubinetto per evitare che goccioli acqua. Il getto del doccino può essere continuo o regolabile manualmente a seconda della convenienza del momento.

 

Pro

Completo: C’è tutto quello che serve nella confezione, compresi i raccordi e gli elementi per reggere il doccino appoggiandolo alla vaschetta del gabinetto.

Versatile: Si può usare come doccino o come idroscopino all’occorrenza, infatti basta regolare la pressione dal rubinetto o dalla testina.

Con staffa: Non serve forare le mattonelle per montare lo spruzzatore, infatti è dotato di elemento che si incastra nella vaschetta e permette di tenere in ordine e a portata di mano questo accessorio.

 

Contro

Fragile: Alcune parti non sono destinate a durare per sempre, per esempio le filettature tendono a limarsi presto se non si presta la necessaria attenzione in fase di montaggio.

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2. Trustmi Doccetta igienica in ottone cromato

 

Quando si tratta di stabilire come scegliere un buon idroscopino ha grande importanza definire per quale motivo si desidera installarlo in bagno. Infatti in questo caso è ideale per la cura dell’igiene personale e forse un po’ meno per la pulizia del gabinetto. Infatti la potenza del getto, per quanto regolabile, non brilla per la particolare forza.

Si fa apprezzare tra le offerte del momento per il suo stile essenziale e per la facilità con cui si installa al rubinetto e alla parete. Il raccordo comprende la parte filettata che si avvita al rubinetto dell’acqua ed è sagomato per reggere lo spruzzatore in posizione verticale. La presenza della valvola interna evita che ci siano perdite d’acqua quando il rubinetto è chiuso. Per far uscire l’acqua si aziona la leva presso il rubinetto e dallo spruzzatore si può regolare la pressione del getto.

Buoni i materiali con cui sono realizzate le diverse parti. Ottone cromato per le parti da fissare a muro e acciaio inox per il tubo flessibile da 120 cm. È facile da installare e non richiede l’intervento del tecnico purché si verifichi la compatibilità con l’innesto standard da mezzo pollice maschio all’impianto dell’acqua.

 

Pro

Robusto: Realizzato per la maggior parte in ottone cromato, promette di durare a lungo e di essere resistente all’usura. Il flessibile, invece, è in acciaio inox e all’interno è in PVC e nylon.

Con valvola: Indispensabile per evitare perdite d’acqua dallo spruzzatore, è posizionata in prossimità del raccordo che lo collega al tubo dell’acqua.

Getto regolabile: La potenza non è eccessiva e lo spruzzatore non è monoforo, quindi potrebbe non essere l’ideale per le pulizie del gabinetto, ma è perfetto come doccino al posto del bidet.

 

Contro

Miscelatore da installare a parte: Se si desidera usarla per l’igiene personale sarà necessario provvedere a parte all’installazione del miscelatore per regolare la temperatura.

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3. Rubinetterie Remer Set di rubinetti relax design minimalista

 

Tra i modelli venduti online, questo piace in maniera particolare per via della buona qualità dei materiali. È pensato soprattutto per semplificare la pulizia dei sanitari, infatti il getto dell’acqua è potente. Anche se lo spruzzatore è dotato di una raggiera di fori, l’acqua esce con grande vigore e potenza così da rimuovere incrostazioni con facilità.

Buoni i materiali, per lo più si tratta di ottone con una cromatura spessa e resistente, così da offrire una certa resistenza all’usura e garantire le condizioni ottimali per essere usato a lungo con soddisfazione. È ben progettato, infatti è dotato di valvola in ingresso ed è possibile chiudere il rubinetto dell’acqua con la levetta presente. Così si evita che l’acqua possa gocciolare a terra, ma si tratta di un’evenienza rara infatti la tenuta del rubinetto soddisfa le aspettative. 

Dallo spruzzatore è possibile regolare la potenza del getto interagendo con la pressione in uscita dell’acqua. A detta di molti, il getto appare forte e in grado di svolgere bene la funzione di pulizia dei sanitari, ma c’è chi ne apprezza l’uso al posto del bidet.

 

Pro

Materiali di qualità: Malgrado il prezzo contenuto, i pezzi sono realizzati in ottone e rifiniti con una cromatura spessa e resistente agli urti.

Perfetto idroscopino: La potenza del getto, che potrebbe sembrare eccessiva a chi lo vorrebbe usare anche come bidet, lo rende perfetto per chi vuole un supporto per la pulizia approfondita dei sanitari.

Con supporto a muro: Lo spruzzatore è fissato a muro con l’elemento da ancorare con gli appositi tasselli.

 

Contro

Getto molto potente: Anche se questo varia a seconda dell’impianto domestico e la pressione con cui l’acqua lo raggiunge, in generale il getto ha una forza notevole.

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4. Remer Set idroscopino e rubinetto ad angolo

 

In comparazione con altri modelli di questa classifica, questo piace per il suo aspetto gradevole e contemporaneo. Le linee squadrate ne fanno un bell’oggetto d’arredo che completa con buon gusto la dotazione del bagno.

Uno tra i più venduti, questo idroscopino piace perché si monta facilmente e ha un design compatto che ottimizza lo spazio. È monoforo, significa che non ha una raggiera di buchi dai quali esce l’acqua. Così è più facile dirigerlo dove serve e sfruttare tutta la pressione dell’acqua in uscita.

Non è adatto all’uso come doccetta al posto del bidet, quindi. Perciò è bene sapere in anticipo come si userà l’accessorio perché non brilla per la versatilità. Il set comprende, oltre all’idroscopino, anche il rubinetto ad angolo e il suo supporto. A differenza di altre proposte viste in questa classifica, il tubo flessibile è in PVC color metallo, che ricorda (ma non è) inox.

 

Pro

Design originale: Non il solito oggetto dozzinale, ma disegnato per colpire grazie alle linee squadrate e le geometrie nette.

Monoforo: L’acqua viene espulsa esclusivamente da un solo foro centrale, così la pressione è massima e di grande efficacia per la pulizia dei sanitari.

Solo idroscopino: Non è indicato per l’uso come sostituto del bidet perché il getto è molto forte e diretto, ma fa il suo dovere pulendo a fondo le incrostazioni anche sotto il livello dell’acqua del water.

 

Contro

Potrebbe perdere: Malgrado la presenza del rubinetto con la grossa vite in materiale ceramico, c’è chi ne lamenta la tenuta insufficiente.

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5. Grifema Kit doccetta per l’igiene intima

 

Il modello di cui vi diamo le coordinate su dove acquistare al miglior prezzo, piace perché è predisposto per essere collegato con i due attacchi caldo/freddo al miscelatore dell’acqua per regolarne la temperatura in uscita.

Perfetto per l’igiene intima personale, è meno indicato per la pulizia dei sanitari con l’ausilio della pressione potente. In ogni caso, è possibile regolare la pressione dell’acqua agendo direttamente sulla testina dello spruzzatore così da ottenere maggiore o minore forza. È dotato di quello che serve per l’installazione a incasso con raccordi standard del formato G1/2, il più comune per i rubinetti del bagno. 

Quindi il pezzo si inserisce direttamente dentro il muro e il raccordo scompare alla vista. Un’operazione di certo più elegante e gradevole rispetto alle soluzioni in cui il pezzo va avvitato al rubinetto che sporge dal muro. La finitura cromata è particolarmente lucida, per questo resiste alle incrostazioni che non tendono a depositarsi sulle superfici scivolando via facilmente.

 

Pro

Predisposto per acqua calda e fredda: Il modulo si allaccia direttamente a incasso dentro la parete e qui è predisposto per essere collegato ai tubi dell’acqua calda e quella fredda. Perfetto per ottenere la temperatura ideale.

Doccetta regolabile: Alcuni lo usano come idroscopino, anche se il suo migliore impiego è come alternativa al bidet. Ma fa piacere sapere che la potenza del getto è regolabile.

Finitura lucida: La cromatura lucente rende questo oggetto anche bello da vedere e in grado di richiamare l’attenzione su di sé impreziosendo il bagno.

 

Contro

Materiali poco robusto: Il costo contenuto dipende anche dalla scelta di impiegare materie prime più economiche.

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6. Grohe Set doccia completo con valvola di chiusura

 

Grohe non si caratterizza di certo per i prezzi bassi, quanto per l’alta qualità dei suoi articoli. Vale lo stesso per questo prodotto che brilla per la particolare attenzione progettuale e per la scelta attenta di accorgimenti che ne rendono l’uso molto piacevole.

Non si resta indifferenti di fronte alla bellezza della cromatura Starlight, un classico per i prodotti di questo marchio. La bellezza di questo tipo di finitura è di resistere alla formazione dei depositi di calcare rendendone più facile la pulizia.

Anche il tipo di bocchette è disegnato per prevenire la formazione di incrostazioni, così non serve una manutenzione costante dell’idroscopino. La finitura rende superfluo l’uso di prodotti aggressivi, che sono addirittura sconsigliati dal produttore perché potrebbero compromettere la bellezza dei pezzi.

Il getto è facile da regolare in base al desiderio, infatti è fluido e delicato per ottenere la pressione ideale per completare il lavaggio delle parti intime. L’acqua viene distribuita in maniera equilibrata tra tutti gli ugelli per un getto perfettamente controllabile.

 

Pro

Il lusso è nei dettagli: I particolari curati e l’armonia nelle forme sono alcuni degli aspetti che risaltano per questo articolo di alta gamma.

Getto fluido: Il sistema è predisposto perché si possa controllare con efficacia l’intensità del getto d’acqua con un effetto delicato sulla pelle o più vigoroso, senza lasciare nulla al caso.

Anticalcare: Il prodotto non va trattato con sostanze acide e corrosive per sciogliere le incrostazioni, è già realizzato in modo da scongiurare la formazione di depositi di minerale.

 

Contro

Costosissimo: Rispetto agli altri modelli in questa classifica, il prezzo appare molto alto specie se si considera che non è predisposto termostato o miscelatore.

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7. Bossini Idroscopino WC Paloma MOD E57010

 

Bossini è tra i marchi più ricercati per questo genere di articoli. Pur non essendo il più economico, rimane comunque un buon affare perché la qualità del pezzo è alta e il prezzo ragionevole e ben proporzionato.

Si usa prettamente per la pulizia dei sanitari e rimuovere le incrostazioni del water. Non lascia dubbi al riguardo la presenza di un solo foro d’uscita per l’acqua. Manca un miscelatore o la possibilità di collegarlo direttamente ai tubi di acqua calda e fredda. Ma il suo utilizzo non è pensato per servire la persona. Quindi si apprezza la presenza della valvola per chiudere l’acqua in ingresso. Mentre vicino la testata dello spruzzatore è presente la leva per regolare il getto e dirigerlo verso i sanitari con la potenza ottimale.

Il flessibile incluso è un po’ corto, appena 80 cm. Un peccato perché potrebbe essere utile usare lo spruzzatore anche per servire altre parti del bagno. Le sue dimensioni sono standard, quindi non è difficile sostituirlo con un tubo più lungo, ma bisogna aggiungere questa spesa a quella del resto del set.

 

Pro

Ben fatto: Materiali scelti e una buona qualità costruttiva rendono questo modello uno tra i più ricercati sul web e apprezzato dagli utenti che l’hanno scelto.

Specifico per il WC: Questo modello in particolare serve solo per il water e non è indicato per l’uso sulla persona, infatti è solo uno il foro presente.

Non schizza: Il getto è potente ma facile da dirigere verso il water senza che l’acqua si disperda fuori.

 

Contro

Flessibile corto: Potrebbe essere utile contare su qualche decimetro in più per poter usare l’idroscopino anche per altri sanitari, peccato sia lunga appena 80 cm.

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8. Xcel Home Set doccia termostatico per bidet

 

Il nuovo idroscopino potrebbe essere questo proposto qui. Ha il pregio di comprendere anche il termostato per la regolazione della temperatura dell’acqua. Quindi si presenta come strumento ideale per sostituire il bidet nei bagni di piccole dimensioni.

I pareri positivi degli utenti che l’hanno acquistato ne testimoniano la buona qualità e la progettazione attenta. Si fissa direttamente al muro, in dotazione è presente il raccordo a T che permette di fissarlo ai tubi di acqua calda e fredda. L’installazione avviene a incasso, quindi è necessario eseguire un intervento sulla parete per connetterlo correttamente al sistema idrico domestico. Si può regolare anche la pressione dell’acqua in uscita perché è presente la valvola in ingresso e la leva vicino alla testina.

I materiali sono solidi e robusti, ottone cromato per il corpo dell’idroscopino e per la staffa che lo regge. In dotazione è presente tutto quello che serve per montarlo correttamente. Quindi tutta la viteria, le staffe e gli elementi distinti da fissare al muro. È consigliabile rivolgersi a un professionista per questo lavoro se non si è pratici di fai da te. L’intervento per incassare i pezzi e il raccordo può risultare impegnativo.

 

Pro

Con termostato: Il raccordo a T permette di fissare il gruppo ai tubi di acqua calda e fredda, così è possibile ottenere la temperatura desiderata per una gradevole cura dell’igiene intima.

Due elementi da fissare a muro: La staffa e l’aggancio ai tubi si installano direttamente dentro la parete e sporgono leggermente.

Tutto compreso: Il set include anche le viti e i raccordi che servono per completare l’installazione del pezzo.

 

Contro

Estetica poco curata: Non brilla per la particolare finezza dei particolari, l’aspetto dei rubinetti e del doccino sono poco convincenti.

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Guida per comprare un idroscopino

 

Forse non tutti sanno cos’è l’idroscopino. Si tratta di un accessorio per il bagno poco diffuso nel nostro paese e che brilla per la particolare versatilità. Serve a pulire con maggiore cura il gabinetto e si usa al posto del più classico scopino di plastica. A differenza di questo, però, non accumula batteri, resti di sporcizia e risulta molto più efficace se è in grado di sfruttare la pressione dell’acqua per una pulizia approfondita.

Si usa ogni volta che ci si serve del gabinetto e contribuisce a tenerlo in perfette condizioni igieniche. Modelli più versatili permettono anche l’uso come accessorio per l’igiene intima. Quei modelli a cui è possibile dosare la forza con cui esce l’acqua dall’ugello, sono perfetti come sostituti del bidet. Ideali nei contesti in cui lo spazio è ridotto al minimo o dove in casa abita una persona con mobilità ridotta, si possono sfruttare in modi diversi in base alla necessità.

Che formato prediligere per ogni contesto

Non tutti i modelli sono uguali e in base alle caratteristiche del prodotto è possibile prevedere le difficoltà dell’installazione e l’effetto finale. Si può sceglierne uno a scomparsa, da incassare direttamente dentro la parete e dove fissare il raccordo ai tubi dell’acqua. In base alle caratteristiche del modello sarà possibile fissarlo esclusivamente al rubinetto dell’acqua fredda. Quando è possibile sfruttarli entrambi, allora si può contare sulla comodità di miscelare l’acqua per ottenere la temperatura ideale.

Modelli che invece si avvitano al rubinetto che si trova all’esterno della parete sono invece molto più semplici da montare. Si tratta di un intervento che deve presupporre la presenza del rubinetto esterno. Di solito questo è lo stesso rubinetto che si usa per attaccare la lavatrice all’acqua. Ma si può trovare in bagno vicino il gabinetto o il bidet. Basta verificare che il raccordo sia compatibile con le misure del rubinetto, di solito mezzo pollice, altrimenti l’altro formato più consueto è quello da tre quarti di pollice e si converte con un semplice adattatore.

 

Dove installarlo

L’idroscopino, quindi può essere usato in prossimità del bagno come accessorio per la sua pulizia, oppure al posto del bidet. In questo caso è bene verificare con attenzione quali sono le condizioni per installarlo correttamente. Per esempio, bisogna valutare la posizione corretta, la prossimità agli altri elementi del bagno, il tipo di allaccio ai tubi di casa.

In questo caso le distanze sono dettate dalle reali condizioni di vivibilità dell’ambiente. L’altezza deve essere vicina a quella della tazza del WC, per essere facile da afferrare e dirigere verso l’obiettivo in maniera immediata.

Quali accessori ricercare

L’idroscopino è un rubinetto a tutti gli effetti, quindi deve essere dotato di alcuni elementi che lo rendano perfettamente impermeabile e a prova di perdita. Per questo un buon modello è dotato di valvola di sicurezza, posta all’ingresso in prossimità dell’attacco al tubo dell’acqua. 

Serve per evitare perdite e anche per regolare l’intensità del getto d’acqua. Da qui si può decidere la pressione ottimale che si può anche gestire dalla testina dello spruzzatore per ottenere un effetto più o meno vigoroso in base all’uso desiderato.

Il miscelatore è un altro elemento interessante che si può trovare in dotazione già incluso tra i pezzi da montare, oppure va aggiunto a parte. Lo scopo di questo pezzo è di poter regolare la temperatura in uscita dell’acqua. Deve essere fatto in modo da poter essere collegato con raccordo a T a entrambi i tubi, acqua calda e fredda, per poter così completare la corretta installazione. 

Mancando questa possibilità, l’idroscopino si collega esclusivamente al rubinetto dell’acqua fredda e da qui funziona regolarmente ma con l’acqua sempre alla stessa temperatura, forse non la più adatta a chi vuole usare lo spruzzatore per l’igiene personale.

 

 

 

Come utilizzare un idroscopino

 

A seconda del modello è possibile trovarne l’uso più indicato alle proprie esigenze. Infatti è possibile usarlo per pulire i sanitari, elementi diversi, persino per rimuovere macchie ostinate dai panni perché la forza d’uscita da un solo foro è tale da smacchiare meccanicamente i tessuti.

Modelli che possono essere regolati in potenza per ottenere un getto più delicato, sono invece utili come elementi per l’igiene personale. Adatti a sostituire un bidet in un bagno di piccole dimensioni sono anche utili se in casa vive una persona con problemi di mobilità.

Usare un modello a doppia funzione

La scelta della doppia funzione dipende da vari fattori, a partire dalla composizione e struttura del bagno fino alle esigenze personali. Anche la fattura dell’idroscopino incide in maniera significativa sul tipo di utilizzo che se ne desidera fare.

Si tratta di una scelta da valutare con estrema attenzione, non è sempre possibile provare l’idroscopino prima di averlo installato. Scoprire solo in un secondo tempo che la potenza del getto non è quella desiderata, potrebbe essere una delusione cocente.

Di soliti i modelli a doppia funzione si possono collegare anche al tubo dell’acqua calda attraverso un miscelatore. Hanno anche la potenza in uscita regolabile a seconda del tipo di impiego desiderato. Del resto è sempre conveniente sfruttare al massimo del suo potenziale un rubinetto extra in bagno per godere di tutti i benefici che dà avere una fonte d’acqua da usare a piacimento.

 

I vantaggi dei modelli a incasso

Il fissaggio dell’idroscopino è per lo più semplice e intuitivo. Ci sono modelli che si avvitano a rubinetti preesistenti in prossimità del WC. Alcuni hanno lo snodo a T per servire da uno stesso rubinetto la cassetta del bagno e l’idroscopino stesso.

Si tratta di soluzioni di facile installazione ma poco efficaci sotto il profilo estetico. Infatti sporgono dal muro, possono occupare una porzione di parete che non sempre è disponibile, specie quando lo spazio va ottimizzato al centimetro.

I modelli che invece si incassano a parete scompaiono quasi del tutto, il raccordo con il tubo avviene dentro il muro. All’esterno restano solo gli elementi come la staffa per reggere lo spruzzatore e la leva per chiudere il rubinetto a monte.

Esteticamente più gradevoli, richiedono però una certa attenzione in fase di montaggio e anche interventi più invasivi per essere riparati o rimossi. Infatti si dovrà fare attenzione a non rompere le piastrelle che di solito si trovano sulla parete.

Perché scegliere un modello termostatico

Il vantaggio del termostato è evidente, si tratta di una comodità non da poco. Permette di impostare la temperatura ottimale con un gesto semplice e così usare l’acqua alla condizione migliore.

In presenza di un miscelatore è possibile ottenere un effetto simile, basterà ricordare la posizione in cui la combinazione di acqua calda e fredda rispecchi le proprie preferenze. Ma poter essere certi del risultato permette di ottenere un vantaggio considerevole. Questo è valido specie se si usa l’acqua per l’igiene intima di persone anziane, invalidi o bambini che per loro natura sono più sensibili e meritano maggiore attenzione.

 

 

 

Domande frequenti

 

A cosa serve l’idroscopino?

Si tratta di un getto d’acqua a notevole potenza in grado di rimuovere le incrostazioni o la sporcizia che rimangono sulle pareti del WC. Di fatto è un rubinetto dotato di tubo flessibile e spruzzatore che si colloca in prossimità del gabinetto. Si può usare anche per l’igiene personale, a patto che sia possibile regolare l’intensità del getto che è di solito molto forte. 

Anche la regolazione della temperatura dell’acqua in uscita è utile per favorirne più utilizzi in base al bisogno. C’è chi lo usa come accessorio per facilitare la pulizia di tutto il bagno, per esempio è utile per riempire il secchio. Oppure si può usare per pulire animali domestici, per esempio per fare lo shampoo al cane.

Come funziona l’idroscopino?

Si collega al rubinetto che alimenta la vaschetta del gabinetto, di solito con un raccordo a T che permette di portare l’acqua in entrambe le direzioni. Il rubinetto può essere già predisposto nell’impianto del bagno e così essere indipendente. Altre volte si usa quello che serve per alimentare il bidet. In ogni caso, si tratta di sfruttare al meglio un’uscita dell’acqua con uno spruzzatore da usare nel modo più adatto alle proprie esigenze.

 

Come installare l’idroscopino?

Alcuni modelli si avvitano direttamente al rubinetto che si fa sporgere dalla parete, altri invece si incassano dentro il muro stesso collegandoli alla rete idrica domestica. Nel primo caso l’intervento è minimo nel secondo richiede qualche competenza in più. L’intervento è semplice basta assicurarsi che i tubi siano compatibili, di solito la dimensione è da mezzo pollice, G1/2, lo standard più diffuso.

 

 

 

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